venerdì 31 luglio 2015

(Non) sopporto

Non sopporto tante cose.
Non sopporto:
C che apre il frigo e beve a canna
chi mangia la cicca mentre sta lavorando
chi fa il furbo e ti passa davanti quando sei in coda
le donne truccate sempre
Elton John
il rumore che fanno le unghie tra i denti quando qualcuno se le mangia
il reggiseno a balconcino
la coda di cavallo alta
gli uomini che mangiano a torso nudo
i vecchi lamentosi
i giovani arroganti
l’arancione
i quiz televisivi
le unghie lunghe
i parchi divertimento
il suono dell’organo
le psicologhe
le spiagge affollate
le mamme perfette
le coppie felici
i quadri appesi troppo in alto
i profumi
le prof che nella vita potrebbero fare solo le prof
le moto d'acqua
che mi si stia accorciando il ciclo
mangiare su una tavola non apparecchiata
i piatti sporchi nel lavandino
i gonfiabili
mangiare male al ristorante
F e S che lanciano le scarpe nello sgabuzzino
le pareti delle case colorate.
Sopporto tante cose.


giovedì 30 luglio 2015

C’è chi…

C’è chi vive in case semplici di una semplicità che capisci raggiungibile a caro prezzo.


mercoledì 29 luglio 2015

Il bello della vita secondo me (39)

Camminare sospesa sull'Amazzonia in equilibrio precario su una grande rete elastica nel Padiglione Brasile, all'Expo di Milano.
Il bello della vita secondo me. 

(da abitare.it)

lunedì 27 luglio 2015

martedì 7 luglio 2015

The end (16)

Il giorno in cui indosserò un reggiseno con le bretelline di plastica trasparenti sarà la fine.


lunedì 6 luglio 2015

Conversazione

“(…) la conversazione è quando si parla per non dire niente. C’è solo fra gente che non si vuole bene. Non mi piace. È vanitosa.” (L. Ravera, “I compiti delle vacanze”)


sabato 4 luglio 2015

C’è chi…

C’è chi vive una vita con le posate per il pesce chiuse nell’armadio.


giovedì 2 luglio 2015

Se mi togliessi gli occhiali

Se mi togliessi gli occhiali vivrei nella nebbia. Imprigionata in un quadro di Turner. Vivrei ubriaca in un mondo d’ovatta. Senza contorni, solo sfumature. Lo sguardo che non fissa niente, vuoto.
Se mi togliessi gli occhiali non leggerei, non scriverei, non guarderei la tv, non andrei al cinema e nemmeno alle mostre, non riordinerei la casa, non giocherei a tennis, non scierei, non correrei, non cucinerei, non guiderei, non stirerei, non camminerei su un sentiero di montagna e nemmeno sugli scogli della Croazia, non raccoglierei conchiglie sul fondo del mare e nemmeno fiori in un prato. Per poco, però. Poi mi organizzerei.