martedì 30 giugno 2015

Voci della verità (10)

“Mamma, per te cos’è la cosa più brutta al mondo?”, mi chiede S poco prima di andare a letto.
“Mah, non saprei, forse tradire la fiducia di un amico”, le rispondo.
“Per me, invece, dopo le guerre nel mondo ovviamente, rimanere senza un buon libro da leggere”. Femmina diabolica.


lunedì 29 giugno 2015

Seduzione

Ti tocchi i capelli.
Ti accarezzi le braccia.
Tieni schiena e spalle dritte.
Stai attenta a come cammini.
Sorridi spesso.
Ridacchi spesso.
Civetti tuo malgrado.
Lucidi le labbra.
Lanci sguardi al miele dietro gli occhiali da sole.
Fai la gentile.
Fai la ritrosa.
Fingi interessi che non hai. 
È seduzione (?). 



domenica 28 giugno 2015

Hai mai pensato di divorziare?

"-Ha mai pensato di divorziare da Gray?-
-Non ho motivo di divorziare-
-Ciò non impedisce alle sue connazionali di divorziare dai loro mariti quando gliene viene voglia-
Rise. -Perché lo fanno secondo lei?-
-Non lo sa? Perché le americane si aspettano di trovare nel marito una perfezione che le inglesi sperano solo di trovare in un maggiordomo –" (W. Somerset Maugham, “Il filo del rasoio”)


sabato 27 giugno 2015

Il bello della vita secondo me (38)

Dopo trent'anni riprendi a giocare a tennis con tuo figlio, grazie a tuo figlio.
E lo batti. Per adesso.
Il bello della vita secondo me.


domenica 21 giugno 2015

Estate

“Ho trascorso tutte le estati della mia vita a fare propositi per settembre, ora non più. Adesso trascorro l’estate a ricordare i propositi che facevo e che sono svaniti, un po’ per pigrizia, un po’ per dimenticanza. Che cosa avete contro la nostalgia, eh? È l’unico svago che ci resta per chi è diffidente verso il futuro. L’unico. Senza pioggia, agosto sta finendo, settembre non comincia e io sono così ordinario. Ma non c’è da preoccuparsi, va bene. Va bene così.” (dal film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino)


venerdì 19 giugno 2015

Lista dei desideri n°4

Vorrei:
superare tutti i livelli di Candy Crush Soda prima di C
essere leggermente abbronzata sempre
fare una versione di greco come se niente fosse
viaggiare tantissimo
giocare a tennis benissimo
pagare il mutuo facendo lavoretti di basso profilo
scarpe da corsa nuove
che i miei figli non scelgano il classico
che settimana prossima faccia bel tempo
buttarmi su Twitter
maggiore attenzione
aver scelto la convivenza al posto del matrimonio in chiesa
incontrare Emis Killa in centro, poi F e S gli chiedono un autografo e lui è simpatico
svegliarmi alla mattina e non dover più allungare la mano sul comodino per prendere gli occhiali
invecchiare come si deve
non tingermi i capelli bianchi
non aver paura della morte
che F diventi un uomo sicuro
che S diventi una donna sicura
tirare un legno a un cane che poi me lo riporta
fare la spesa al supermercato di notte
ricordare le parole delle canzoni
non ammalarmi
uno stipendio base per le casalinghe

(continua all'infinito)






giovedì 18 giugno 2015

La mia bocca è vigliacca

Se non ho niente da dire, vorrei non dire niente.
Dovrei non dire niente.
Se non ho niente da dire, vorrei saper tacere.
Dovrei saper tacere.
Ma la mia bocca è vigliacca.
Tace quando dovrebbe parlare.
Parla quando dovrebbe tacere.
Spesso mente.
La mia bocca è vigliacca.


mercoledì 17 giugno 2015

Esausta

Sono esausta.
Come una pila.
Una pila esausta. O esaurita. O scarica.
Sono esausta, esaurita, scarica.
Una pila da buttar via.





domenica 14 giugno 2015

venerdì 12 giugno 2015

giovedì 11 giugno 2015

La mafia (non) uccide solo d’estate

Qualche sera fa ho visto coi miei figli in tv “La mafia uccide solo d’estate”.
Il film di Pif ci è piaciuto, ci ha commosso e divertito, ed è stato una buona occasione per parlare ancora una volta di mafia con F e S. Insomma, tutto bene.
Succede, però, che da un mese a questa parte in classe di S è arrivata una supplente siciliana molto simpatica e sempre sorridente che purtroppo pochi giorni fa ha avuto un tristissimo lutto in famiglia. E che c’entra? vi starete domandando. C’entra perché S, femmina diabolica, ha sommato i due “eventi” - il film di Pif e le conseguenti riflessioni sulla mafia + la nuova maestra che viene dalla Sicilia - e l’altra sera mi ha chiamato seria in bagno e con gli occhi grandi mi ha detto: “Mamma, ti devo dire una cosa importante che mi preoccupa”.
“Dimmi tutto, cosa c’è?”, le faccio ignara di cosa stavolta potesse esserle accaduto.
“Ma, mamma, secondo te non è che il nipote della supplente è morto per un agguato della mafia e lei non ha voluto dircelo per non spaventarci perché pensa che siamo troppo piccoli e ci ha trattato come il papà del protagonista del film trattava il proprio figlio, cioè raccontandogli frottole tipo che la mafia uccide solo d'estate?"
“Alt, ferma!”, ho esclamato trattenendo a stento una risata, “S, l’abbiamo capito bene l’altra sera guardando il film che non conviene agli adulti raccontare frottole ai bambini perché i bambini vedono tutto e capiscono tutto. Per cui, tranquilla, se il nipote della maestra fosse morto in un agguato della mafia nessuno te lo avrebbe nascosto".
La mafia non uccide solo d'estate. Accidenti.



mercoledì 10 giugno 2015

Voci della verità (9)

Alla fine del primo tempo di uno spaghetti western S, spaparanzata sul divano tra suo fratello e suo padre, esclama esterrefatta: “ma che mondo pericoloso era il West! Agguati, sparatorie, risse. Gente che spara e ammazza a caso. E poi, povere donne! Decisamente meglio nascere uomini nel Far West”.


sabato 6 giugno 2015

Il bello della vita secondo me (37)

I bambini che vanno a scuola gli ultimi giorni di scuola.
Il bello della vita secondo me.

(illustrazione di Nathalie Parain)

mercoledì 3 giugno 2015

Lui mi piace

questo post l’ho scritto veloce veloce perché, se ci avessi pensato su troppo, avrei perso il coraggio e non lo avrei più scritto


Sorrentino mi piace per 20 motivi semplici.
Mi piace:
1. per la musica che fa da colonna sonora ai suoi film che è quella che ascolto, che ho ascoltato, che vorrei ascoltare, che ascolterò
2. per gli attori che sceglie come interpreti dei suoi film che sono incredibilmente bravi, come Tony Servillo che è bravo e pure bello
3. perché ha creato Jep Gambardella
4. perché dialoghi e parole sono sempre piacevoli sorprese
5. perché Titta Di Gerolamo si buca ogni mercoledì e nessuno se ne accorge
6. perché il suo stile è così riconoscibile che finisci per adorarlo o non sopportarlo
7. per la bellezza della fotografia
8. per la leggerezza degli argomenti
9. per la pesantezza degli argomenti
10. perché non so decidere se gli argomenti dei suoi film sono più leggeri o più pesanti
11. per tutte le volte che, guardando un suo film, ho pensato: questo avrei potuto dirlo io, questo avrei potuto scriverlo io, questo lo penso sempre anch’io, questa cosa è così che deve andare, questo è successo anche a me…
12. perché i suoi sono film maschili, nel senso più nobile del termine
13. perché nei suoi film non c’è sesso e non ne sento la mancanza
14. perché nei suoi film l’amore è altra cosa
15. perché si prende dei rischi
16. perché divide critica e pubblico
17. perché è snob
18. perché è disincantato
19. perché “La Grande Bellezza” me lo sono guardato e riguardato
20. perché è ricercato

fatto, rapido e indolore

lunedì 1 giugno 2015

La soluzione alla mia vita mi venne in mente mentre stiravo una camicia

"La soluzione alla mia vita mi venne in mente una sera mentre stiravo una camicia.Era semplice ma audace. Mi presentai in soggiorno dove mio marito stava guardando la televisione e dissi: - Ho pensato che dovrei avere uno studio.
Sembrava un'idea stravagante perfino a me. Che cosa me ne faccio di uno studio? Ho una casa: è bella, spaziosa e ha la vista sul mare; offre vani adatti a mangiare e dormire, farsi un bagno e chiacchierare con gli amici. Ho anche un giardino; lo spazio non manca.
No. Ma a questo punto arriva la rivelazione non facile: sono una scrittrice. Detto così non suona bene. Troppo presuntuoso; fasullo, o quantomeno poco convincente. Riproviamoci. Scrivo. Va meglio? Cerco di scrivere. Così è anche peggio. Falsa modestia. Dunque?
Non fa niente. Comunque la metta, le mie parole producono una pausa di silenzio, quel momento delicato in cui ci si espone. Gli altri sono gentili però, il silenzio viene presto assorbito dallo zelo di voci cordiali che in vari modi esclamano, che meraviglia, buon per te, ma che cosa interessante. E cosa scrivi, chiedono entusiasticamente. Narrativa, rispondo, sopportando ormai la mortificazione con disinvoltura, perfino con un velo di insolenza, che non è stata una mia prerogativa, e ancora, immancabilmente, i cerchi di palpabile sgomento vengono spianati con prontezza da quelle voci piene di tatto, che tuttavia hanno dato fondo alla riserva di frasi consolatorie, e riescono soltanto a dire: "Ah!" (A. Munro, "Lo studio" in "Danza delle ombre felici")