giovedì 11 giugno 2015

La mafia (non) uccide solo d’estate

Qualche sera fa ho visto coi miei figli in tv “La mafia uccide solo d’estate”.
Il film di Pif ci è piaciuto, ci ha commosso e divertito, ed è stato una buona occasione per parlare ancora una volta di mafia con F e S. Insomma, tutto bene.
Succede, però, che da un mese a questa parte in classe di S è arrivata una supplente siciliana molto simpatica e sempre sorridente che purtroppo pochi giorni fa ha avuto un tristissimo lutto in famiglia. E che c’entra? vi starete domandando. C’entra perché S, femmina diabolica, ha sommato i due “eventi” - il film di Pif e le conseguenti riflessioni sulla mafia + la nuova maestra che viene dalla Sicilia - e l’altra sera mi ha chiamato seria in bagno e con gli occhi grandi mi ha detto: “Mamma, ti devo dire una cosa importante che mi preoccupa”.
“Dimmi tutto, cosa c’è?”, le faccio ignara di cosa stavolta potesse esserle accaduto.
“Ma, mamma, secondo te non è che il nipote della supplente è morto per un agguato della mafia e lei non ha voluto dircelo per non spaventarci perché pensa che siamo troppo piccoli e ci ha trattato come il papà del protagonista del film trattava il proprio figlio, cioè raccontandogli frottole tipo che la mafia uccide solo d'estate?"
“Alt, ferma!”, ho esclamato trattenendo a stento una risata, “S, l’abbiamo capito bene l’altra sera guardando il film che non conviene agli adulti raccontare frottole ai bambini perché i bambini vedono tutto e capiscono tutto. Per cui, tranquilla, se il nipote della maestra fosse morto in un agguato della mafia nessuno te lo avrebbe nascosto".
La mafia non uccide solo d'estate. Accidenti.



1 commento:

  1. io non ho ancora visto questo film di cui tutti mi parlano bene, S. sempre con i radar accesi.

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