sabato 9 agosto 2014

Madre e figlia

“Laurence si allontana senza far rumore. Teneri dolori infantili dove i baci si confondono con le lacrime. Non ha importanza che Catherine vada un po’ meno bene a scuola; la sua sensibilità sta maturando; impara cose che non s’insegnano in classe: compatire, consolare, ricevere e donare, percepire sui volti e nelle voci sfumature che prima le sfuggivano. Per un istante Laurence ha caldo al cuore, caldo prezioso, talmente raro. Che fare perché più tardi Catherine non se ne senta mai priva?” (Simone de Beauvoir, “Le belle immagini”)


1 commento:

  1. Quando Catherine sarà una vera donna e una buona madre, solo allora potrà capire, consolare e forse perdonare le debolezze e gli errori fatti dalla propria madre

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