lunedì 22 settembre 2014

Nessun perdono

A cena.
“Allora, F, che effetto ti ha fatto tornare alla tua vecchia scuola materna?”, chiede la mamma.
“È stato bello. Ho tanti ricordi. Gli spazi, i giochi, il giardino, le maestre… ma soprattutto l’angolo morbido. Troppo bello, ci stavo un sacco di tempo”.
“Ah, è vero, quanti ricordi! Anch’io adoravo l’angolo morbido. Peccato però che stavo per perdere la vita nell’angolo morbido… vi ricordate? È stato quando quel deficiente di Raffaele – che per fortuna ora non vedo più perché ha cambiato scuola - ha aizzato Simone contro di me e lo ha convinto a mordermi la schiena. Me lo ricordo come fosse ieri… mi è persino rimasta la cicatrice!”, racconta drammatica S.
“Oh, cavolo, mi ricordo… chissà che fine ha fatto Simone? È da tanto che non lo si vede in giro”, prosegue preoccupato F.
“Sarà in un carcere minorile”, conclude laconica S.
Femmina diabolica che non conosce il perdono.


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