È un appuntamento fisso. Se
siamo a casa il sabato pomeriggio e non abbiamo niente da fare, usciamo in bici
a farci un giro per le strade del paese, ci fermiamo a mangiare un gelato al
solito posto, e poi andiamo al cimitero.
Per arrivarci facciamo il
giro lungo: passiamo sul ponte romano, guardiamo le anatre appisolate al sole, controlliamo
che l’acqua del fiume sia sempre lurida, vediamo se ci sono pesci e poi, giù in
discesa, veloci e senza frenare, pedaliamo verso il cimitero. Parcheggiamo le
bici, le chiudiamo con il lucchetto perché non si sa mai, e facciamo le solite
cose: guardiamo le tombe, contiamo a quanti anni le persone sono morte, ci
commuoviamo davanti alle tombe dei bambini morti precocemente e a quelle dei
soldati caduti in guerra, guardiamo le fotografie e le sculture. Poi arriviamo
alla tomba dei bis-nonni. I bambini fanno il segno della croce, recitano una
preghiera più o meno corretta – del resto la mamma non è preparata, e il papà
soffre di vuoti di memoria - e poi passeggiamo tra le tombe, riflettendo sulla
vita. E sulla morte.
L’ultima volta S., femmina
diabolica, ha detto: “Mamma, quando morirò, vorrò essere cremata e che le
mie ceneri siano sparse sulla cima di una montagna. E una lapide in quel punto
dovrà ricordarmi con queste parole: “La vita è come un lungo viaggio. Alla
fine, si arriva sempre in un bel posto”. Mentre F. –
il figlio che ha deciso di essere ateo a dieci anni - dopo aver letto
l’epigrafe su una lapide, mi ha chiesto: “Mamma, cosa significa: requiescat?”.
“Riposa. Requiescat significa riposa, in latino. E in effetti potremmo pensare
alla morte come a un riposo eterno. Cosa ne pensi?”. “Penso che non mi
piacerebbe riposare eternamente”. Difficile trovare argomentazioni. Non ci sono
argomentazioni. Perché vivere non stanca. Mai. Ha ragione lui e glielo dico.
Ogni volta.
ps suggerimento di lettura
per genitori che hanno figli che vogliono andare in gita al cimitero: "Così è la vita" di Concita De Gregorio.
Perchè S. è sempre definita "diabolica"? Me lo devi spiegare prima o poi!
RispondiEliminaCitando il testo di una canzone di Georges Moustaki: "Abbiamo tutta la vita per divertirci, abbiamo tutta la morte per riposarci". Leggendo tra le righe potrebbe quasi essere una grande verità!
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