lunedì 21 luglio 2014

Fantasmi

Quella notte mia nonna morì. Il suo corpo sarebbe stato cremato. Dopo. Prima, per un giorno e una notte, sarebbe rimasto nella casa dove aveva vissuto per tanti anni. All’ultimo piano di un bel palazzo con vista sul parco.
Nel pomeriggio decisi di stare con mia madre e di dormire lì, a casa di mia nonna, con mia madre e con mia nonna. Mia madre avrebbe dormito nella cameretta che era stata di mio zio; io avrei dormito in soggiorno, in un letto improvvisato fatto coi cuscini delle vecchie poltrone di mia nonna che odoravano di lei. Mia nonna era nella sua camera, morta nel letto dove era morta.
Ricordo che era sera e guardavo la televisione, mia madre stava leggendo a letto. Spensi pensando di voler dormire. Ma ero agitata. Al di là della parete c’era mia nonna. Morta.
Non avevo abbassato le tapparelle. Non lo facevo mai, nemmeno a casa mia. Ricordo che prima di addormentarmi ebbi fortissimo la percezione di vedere un’ombra iridescente attraversare veloce il balcone buio. Proveniva dalla portafinestra della camera di mia nonna. Sentii freddo. Mi convinsi di aver visto l’anima di mia nonna che abbandonava il corpo per raggiungere l’aldilà.
Avevo da poco conosciuto C. Al collo portava una piccola croce di legno, mi parlava di Gesù e ogni tanto riusciva a portarmi a messa. All’università studiavo Dante e leggevo Manzoni. Ero giovane.


1 commento:

  1. Non te ne dimenticherai mai, il corpo della nonna pesava 21 grammi in meno....

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