L’altra sera per puro caso ho
visto con i miei bambini un cartone animato giapponese molto bello. Poetico,
intelligente, leggero e sottilmente inquietante come spesso sono i cartoni
giapponesi. Si tratta di “Wolf Children” di Mamoru Hosoda, uscito nelle sale
italiane per ben un giorno nel novembre dell’anno scorso… strano Paese il
nostro.
Due ragazzi si conoscono
all’università. Lei (Hana) è timida, sola e sorride spesso; lui è introverso,
taciturno e misterioso. Si innamorano. Ma lui nasconde un segreto: è un uomo
lupo. Hana non si spaventa, non ha paura, anzi. Si amano ancora di più e
nascono due bambini bellissimi, una femmina (Yuki) e un maschio (Ame), come il
loro papà per metà lupi. La loro vita è semplice ma felice. Lui mette dei
fiorellini in bicchieri di vetro sul davanzale della finestra ogni giorno e
ogni giorno si prende cura della sua famiglia, ma una sera non torna a casa. Al
mattino, nel fiume freddo viene ritrovato il corpo senza vita di un lupo. Hana,
disperata, sola e con il cuore a pezzi, deve continuare a vivere con i due
piccoletti che le danno filo d torcere: Yuki è vivacissima e si trasforma troppo
spesso in una deliziosa e dispettosa lupetta; Ame invece piange in
continuazione e mangia poco.
A un certo punto Hana prende
una decisione: la città non fa per loro, è troppo ostile, così vanno a vivere
in una casa immersa nel bosco, ai piedi di una montagna bellissima. Qui i due
bambini vivono liberi, liberi anche di essere lupi. Ma giorno dopo giorno
crescono: Yuki preferisce stare con gli altri bambini e andare a scuola, Ame
invece assomiglia sempre più al suo papà e sente forte il richiamo della
foresta. La storia poi prosegue, triste e allegra allo stesso tempo.
Alla fine io e i miei figli
avevamo le lacrime agli occhi, eravamo emozionati ma non tristi perché il
messaggio del film è chiaro, e da accettare. Questo cartone animato parla di
tante cose: parla dell’amore carnale tra un uomo e una donna; dell’amore
viscerale di una mamma per i suoi bambini; della paura che spesso le mamme
hanno di non essere all’altezza e di non farcela, e della loro voglia di
provarci lo stesso; parla della difficoltà dei figli quando nell’adolescenza devono
imparare a conoscere se stessi e a decidere per il proprio futuro e dello
sforzo che i genitori devono fare per lasciarli liberi di vivere la propria
vita. Insomma un bel cartone animato. Da vedere. Perfetto per mamme non tigre e
per bambini lupo.
Nessun commento:
Posta un commento