venerdì 24 ottobre 2014

Non si vive (solo) di libri

“In certi momenti, non sono le parole scritte che contano. Una voce, una carezza, un gesto di tenerezza, saranno sempre più forti e risolutivi di un miliardo di parole scritte dal più grande poeta di tutti i secoli. Noi viviamo di queste voci, di queste carezze, di queste tenerezze, non di libri. Io che scrivo lo so.” (Giorgio Scerbanenco, “Io, Vladimir Scerbanenko”)


Nessun commento:

Posta un commento