“In certi momenti, non sono
le parole scritte che contano. Una voce, una carezza, un gesto di tenerezza,
saranno sempre più forti e risolutivi di un miliardo di parole scritte dal più
grande poeta di tutti i secoli. Noi viviamo di queste voci, di queste carezze,
di queste tenerezze, non di libri. Io che scrivo lo so.” (Giorgio Scerbanenco, “Io,
Vladimir Scerbanenko”)
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