Ieri ho aspettato tutto il giorno che C tornasse a casa.
Ieri ho aspettato tutto il giorno il momento in cui lo avrei
avuto tra le mani.
Ieri ho aspettato tutto il giorno "I giovani", il libro con
i tre racconti giovanili - e inediti in Italia - di J.D. Salinger che C mi ha
portato a casa fresco fresco di libreria.
Ieri sera ho letto con emozione “I giovani” di
Salinger, ed è andata bene.
Salinger è tra i “miei” scrittori. Cerco di spiegarne il perché,
ma non è facile.
Salinger è tra i “miei” scrittori perché la sua scrittura è
lieve, moderna, sciolta, tesa, sicura.
Perché i suoi personaggi sono lievi, moderni, sciolti, tesi
e parlano un sacco ma spesso non dicono niente e potrebbero stare zitti, ma
allora non ci sarebbe scrittura.
Perché Salinger racconta la solitudine dei giovani e del
quotidiano.
Perché, se sei una che si fa domande e leggi Salinger, non
trovi risposte ed è così che deve andare. Domande senza risposte.
Perché di come ha deciso di vivere Salinger e del suo brutto
carattere non me ne frega niente.
Tutto qui.
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