“Inizialmente è soprattutto uno shock” dice. “Anzi, non
proprio uno shock, in fondo te lo aspetti da mesi. La malattia. La cura. La speranza
di guarigione. La ricaduta. Sei preparato, eppure quando succede è ugualmente
strano. Fino all’ultimo giorno ho continuato a sperare in un miracolo. Alla fine
succede. Da quel momento superi un confine, esiste soltanto un prima e un dopo.
Ogni giorno che ti allontana da quel confine, le cose successe nel prima
diventano più importanti. Più nette, più pesanti. Non vuoi dimenticare tua
madre, ma soprattutto non vuoi dimenticare il prima.” (Herman Koch, “Caro
Signor M.”)
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