giovedì 5 maggio 2016

Confine

“Inizialmente è soprattutto uno shock” dice. “Anzi, non proprio uno shock, in fondo te lo aspetti da mesi. La malattia. La cura. La speranza di guarigione. La ricaduta. Sei preparato, eppure quando succede è ugualmente strano. Fino all’ultimo giorno ho continuato a sperare in un miracolo. Alla fine succede. Da quel momento superi un confine, esiste soltanto un prima e un dopo. Ogni giorno che ti allontana da quel confine, le cose successe nel prima diventano più importanti. Più nette, più pesanti. Non vuoi dimenticare tua madre, ma soprattutto non vuoi dimenticare il prima.” (Herman Koch, “Caro Signor M.”)


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