Torno a Camogli per tanti motivi, sempre gli stessi, da
anni.
Ci torno perché non è un posto comodo e a me i posti comodi dopo
un po' annoiano.
Perché i liguri non sono dei chiacchieroni, mentre nella
città in cui vivo le chiacchiere sono un gran passatempo.
Perché a Camogli ci sono grandi terrazze sul mare dove i
ragazzini giocano a pallone per ore, in tutte le stagioni, con qualsiasi tempo e,
quando sono strapiene di persone, loro continuano a giocare come se niente
fosse. Mentre li osservo, ogni volta mi domando se questi che giocano a pallone
sono ragazzini del posto o ragazzini come S e F che arrivano, si guardano
intorno, iniziano a giocare e per due giorni è come se ci vivessero da sempre a
Camogli.
Perché c’è la focaccia calda col formaggio più buona del
mondo, che te la mangi lì fuori di fronte al mare.
Perché le luminarie di Natale sono semplici e perfette,
probabilmente le stesse da decenni, ma a Camogli va bene così.
Perché ci sono negozietti che vendono borse, scarpe, anelli, collanine e i braccialetti che mi sono comprata qualche settimana fa
tintinnano tremendamente bene.
Perché l’aria è buona.
Perché si possono fare passeggiate bellissime, su fino a San
Rocco per godere un panorama mozzafiato e poi giù a Punta Chiappa dove le onde del
mare d’inverno sbattono forte sugli scogli. E se hai voglia di camminare di
più, puoi spingerti fino all'abazia di San Fruttuoso e poi arrivare a Portofino
tutta sudata seguendo sentieri panoramici e abbastanza impegnativi.
Perché le case di Camogli non hanno porte blindate e nemmeno
ascensori.
Perché i giovani parlano con gli anziani, nei bar davanti a
un caffè o al porto vicino alle reti da pesca.
Perché tutti si conoscono.
Perché ci sono i fichi d'India a ricordarmi i posti che amava mio padre.
Perché alla Befana c’è il “cimento” , un tuffo di gruppo nelle
acque gelide del mare come se fosse estate, e F ha messo il muso perché non gli
ho permesso di fare il bagno, ma gli ho promesso che l’anno prossimo lo faremo
tutti e quattro.
Perché ho reso felice mia figlia comprandole una palla dei
colori dell’arcobaleno “che, sai mamma, si trova solo a Camogli”.
Perché a Camogli gli uomini sono belli, più belli delle
donne, alti, magri, con la barba, gli occhi scuri, il volto segnato e serio.
Torno a Camogli perché Camogli è snob e antipatica e io ci sto da dio.
R. faceva il cimento dicendomi io si che ho il fisico
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