Lui è
lì, sul comodino, che mi aspetta tranquillo. Non ha fretta, lui.
Rettangolare,
nero, sottile, leggero. Discreto.
Lo
guardo da lontano e lo trascuro. Lo so che lo trascuro.
Dentro,
non so bene dove, ci potrebbero stare tutti i libri che voglio, migliaia di pagine, caricate lì dentro. Provo una strana inquietudine. L’ultimo libro di Jo Nesbo, "Polizia", è pronto. Che voglia di iniziare a leggere...
Ma devo prima capire come si accende, e per farlo dovrei toccarlo.
Perché
esito?
Perché
non voglio cambiare?
Perché
ho paura di cambiare?
(to
be continued)
Pensa ai tuoi amati viaggi! Sai quanti libri puoi caricare senza che pesino. Evidente che la carta è più affascinante e a tratti profuma!
RispondiEliminaTi abituerai
Perchè non puoi odorarlo, girare le pagine inuminendoti il dito, perchè non puoi metterci la foto di chi ami come segnalibro, perchè non puoi metterlo insieme agli altri nella tua libreria. Ecc, ecc,,,,,,,,,,,,,
RispondiEliminaE certo che è meno affascinante ma comunque è un grande oggetto che permette a molti, io vedo sul treno, di leggere anche in piedi tenendolo in borsette minuscole! Dici poco
RispondiElimina