A chi non è mai capitato di pensare: “ basta poco per
essere felici”. Io l’ho pensato. E anche spesso. Ma da oggi non voglio pensarlo più, perché
ho capito che è un’esclamazione falsa, fuorviante.
Mi spiego. Quando formulo questo pensiero che cosa in realtà
mi sta “bastando” per essere felice? Un panorama mozzafiato su cime innevate,
un tramonto sul mare liscio come l’olio, un bel film, un buon libro, un
bicchiere di vino rosso, C contento che si butta giù dal Canalone e non muore,
F e S che leggono assorti, la ci e la cate che corrono la maratona e noi che le
aspettiamo e le salutiamo al quarantesimo chilometro, un giro di burraco sull'aia, le amiche del liceo che quando ci rivediamo è come se ci fossimo viste ieri e non un anno fa, e tanto tanto altro che potrei
andare avanti all’infinito. Ora mi chiedo: non è tantissimo? A me sembra
tantissimo. Come posso anche solo pensare che sia “poco”?!
Lo so, trasudo miele da ogni poro, e sono appiccicosa, ne
sono consapevole. Smetto subito di scrivere altrimenti le mie dita s’incollano
alla tastiera del computer, e torno in cucina a fare il sugo che è meglio.
E dici poco!
RispondiEliminaContenta tu ................ ne sei proprio sicura? Mentre rifletti attenta al sugo
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