martedì 18 marzo 2014

Luoghi comuni?

A chi non è mai capitato di pensare: “ basta poco per essere felici”. Io l’ho pensato. E anche spesso. Ma da oggi non voglio pensarlo più, perché ho capito che è un’esclamazione falsa, fuorviante.
Mi spiego. Quando formulo questo pensiero che cosa in realtà mi sta “bastando” per essere felice? Un panorama mozzafiato su cime innevate, un tramonto sul mare liscio come l’olio, un bel film, un buon libro, un bicchiere di vino rosso, C contento che si butta giù dal Canalone e non muore, F e S che leggono assorti, la ci e la cate che corrono la maratona e noi che le aspettiamo e le salutiamo al quarantesimo chilometro, un giro di burraco sull'aia, le amiche del liceo che quando ci rivediamo è come se ci fossimo viste ieri e non un anno fa, e tanto tanto altro che potrei andare avanti all’infinito. Ora mi chiedo: non è tantissimo? A me sembra tantissimo. Come posso anche solo pensare che sia “poco”?!
Lo so, trasudo miele da ogni poro, e sono appiccicosa, ne sono consapevole. Smetto subito di scrivere altrimenti le mie dita s’incollano alla tastiera del computer, e torno in cucina a fare il sugo che è meglio.



2 commenti:

  1. Contenta tu ................ ne sei proprio sicura? Mentre rifletti attenta al sugo

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