martedì 3 giugno 2014

Solo gli amanti sopravvivono

Ho visto un bel film. Romantico ed elegante.
“Solo gli amanti sopravvivono” di Jim Jarmusch, con Tilda Swinton nel ruolo di Eve e Tom Hiddleston in quello di Adam.


Eve e Adam sono due vampiri, e si amano. Ma vivono lontani: lei sta a Tangeri, lui a Detroit. 
Eve ogni notte cammina fluida, lunare e con gli occhiali da sole, per i vicoli di Tangeri. Raggiunge un bar e si incontra con Marlowe (John Hurt), un vecchio amico anche lui vampiro. Parlano a lungo e poi l’amico la rifornisce di sangue “buono”. All’alba Eve torna a casa. La sua è una bella casa esotica, piena di tappeti e stoffe pregiate, di libri antichi e moderni, di libri illustrati, di libri scritti in tutte le lingue del mondo. Eve ama leggere e legge velocissima, sfiorando appena con le dita le pagine. Concentrata e contenta, trascorre il tempo riempiendosi la testa e il cuore di parole e di immagini.
Intanto Adam vive nella squallida, desolante e desolata periferia di Detroit circondato dagli strumenti musicali vintage che colleziona. È inquieto, tormentato, supersensibile. L’unico contatto che ha con il mondo esterno è il ragazzo che gli procura gli strumenti e che è attratto da lui, dal suo fascino torbido e soprattutto dalla splendida musica che compone. Adam, infatti, suona, ma sempre da solo e sempre di notte, nascondendosi dallo sparuto gruppo di fan che lo ascolta dalla strada.
Per procurarsi sangue “buono” Adam si traveste da improbabile dottore con gli occhiali da sole, entra nel solito ospedale e si presenta al solito tecnico di laboratorio che, dopo il solito spavento, lo rifornisce in cambio di banconote. Eve e Adam sono, infatti, vampiri che non uccidono umani per nutrirsi.
Eve e Adam si amano da sempre e si ameranno per sempre. Sono vivi da centinaia di anni, e si sono sposati tre volte. Sono belli, misteriosi, decadenti; sono colti, profondi, gentili. Hanno conosciuto e frequentato personaggi famose, vampiri e non. Adam è stato amico di Shelley, il poeta romantico. Ma Adam e Eve adesso si annoiano perché il mondo attuale li annoia, il mondo attuale non fa per loro, e gli umani sono zombie, morti viventi che non hanno più nulla da dire, più nulla da fare, più nulla da rispettare.  
Adam è in crisi esistenziale da sempre, ma oggi più di ieri, e pensa di farla finita. Lei intuisce per telefono che qualcosa non va e prende veloce un aereo, viaggia di notte e lo raggiunge.
A Detroit si incontrano e si amano. Stanno bene insieme, anche in silenzio. Dormono di giorno, mentre di notte fanno l’amore e poi girano in macchina per le strade deserte e affascinanti della città. Sono eleganti, raffinati, romantici, alti e magri. Bevono sangue in deliziosi bicchierini di cristallo che assomigliano a quelli da liquore che ho ereditato da mia nonna. Oppure si preparano dei rinfrescanti ghiaccioli al sapore di sangue. E il sangue fa loro l’effetto della droga pesante: bevono, fanno vedere i canini aguzzi, chiudono gli occhi e partono per il loro viaggio.
Ad un certo punto, però, arriva Ava, la sorella minore di Eve, e succede che… Allora Adam ed Eve sistemano le cose, ma sono costretti ad andarsene da Detroit il più velocemente possibile e, quindi, tornano a Tangeri. Qui scoprono che Marlowe sta morendo perché si è nutrito di sangue infetto, quindi… Poi in un locale sentono cantare una sensuale e misteriosa ragazza marocchina… Ma non ce la fanno più, sono sempre più deboli e per sopravvivere devono… Insomma, solo chi ama resta vivo.

“Solo gli amanti sopravvivono” è un film da vedere, e non solo per colmare le parti che non ho raccontato in questo post... È da vedere perché la musica è stupenda; perché Eve è bella e algida e vorrei esserle amica; perché Tilda Swinton è una cinquantenne e non si direbbe; perché Adam è uno di quelli che ti potrebbe mettere incinta solo con lo sguardo; perché la trama è lieve e originale, nonostante il tema dei vampiri che - ammettiamolo - rischia di mandarci in overdose. Il mio voto? Un dieci secco.

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