Ne subisco il fascino in modo patologico. E pensare che quando ho avuto davvero l’occasione di parlarci – camminavo al suo fianco lungo un sentiero di montagna affacciato sulle Odle! – sono rimasta muta come un pesce… Vabbè, nel mio sogno a occhi aperti, a cena ci uscirei e ci parlerei e lo ascolterei e gli domanderei: ma cosa si prova a stare soli lassù nel silenzio? è vero che è come una droga e non si riesce a smettere? e le notti come passano? e quando arrivi in cima e inizi a scendere cosa succede? e, senti Reinhold, mi porti sulla Grigna? ma è vero che giù ti aspettava la tua compagna? lo sai che ho visitato i tuoi musei e sono geniali? e come vivi l’età che cambia e avanza? è vero che non sai nuotare? e dimmi un po’ che fine ha fatto Cesare Maestri? E via così fino alle tre del mattino.
Se Reinhold mi desse buca? Nessun problema, ho pronta
l’alternativa: uscirei con Linus, per divertirmi e riuscire a smentire
l’opinione che sia uno snob. E gli chiederei di correre
insieme domani. Piano, però. Come corro io. Piano.
Proprio in questi giorni sto leggendo: "La Libertà di Andare Dove Voglio" di Messner, una biografia attraverso le sue imprese. Aveva proprio ragione Bonatti quando sosteneva che se proprio avesse dovuto indicare un suo erede, Messner era il miglior candidato. Trovo che la spinta alle grandi imprese sia la stessa; non si tratta di dimostrare qualcosa ad altri ma solo a se stessi; è una lotta contro la paura, contro l'inerzia, contro tutto ciò che nella vita è mediocre che li ha resi grandi. Quindi, nel caso tu uscissi a cena con Messner, poi passate da me per il caffè :))
RispondiEliminaSIC
RispondiEliminaE se non ti desse buca, anzi ti invitasse nella sua tenda igloo vicino a Katmandu (che rima....) mentre la sua compagna è a Zanzibar perchè non ne può più (altra rima involontaria) ?Mentre a lume di candela cenate con una minestra in scatola ti guarda negli occhi e con il suo gradevole accento ti sussurra "belissssima, buonissssima, levissssima" riusciresti a resistergli?
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