Io sono
uno
che
parla troppo poco, questo è vero
ma
nel mondo c’è già tanta gente
che
parla, parla, parla sempre
che
pretende di farsi sentire
e non
ha niente da dire.
Io
sono uno
che
sorride di rado, questo è vero
ma in
giro ce ne sono già tanti
che
ridono e sorridono sempre
però
poi non ti dicono mai
cosa
pensano dentro.
Io
sono uno
che
non dice chi è la sua donna, questo è vero
perché
non ammiro la gente
che
prima implora un po’ d’amore
e poi
non appena l’ha avuto
lo va
a raccontare.
Io
sono uno
che
non nasconde le sue idee, questo è vero
perché
non mi piacciono quelli
che
vogliono andar d’accordo con tutti
e che
cambiano ogni volta bandiera
per
tirare a campare.
« Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt'altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda Io tu e le rose in finale e ad una commissione che seleziona La rivoluzione. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi. » Eravamo nel 1967....possiamo dire che, vista la "evoluzione artistica" che ne è seguita, Tenco è morto invano. Forse sarebbe stato più utile da vivo...
RispondiEliminaChe fosse un grande lo sappiamo ma mamma mia che tristezza! anche la leggerezza ogni tanto fa bene e insomma.....!
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