mercoledì 2 aprile 2014

Il dovere/mestiere di scrivere

Questo post è per un bel giovanotto il cui nome inizia con la V.

Premessa: dover scrivere ciò che ti chiedono gli altri non è il massimo, lo so bene. Meglio scrivere ciò che ci pare e come ci pare, come faccio io su questo blog. Ma non sempre è possibile: tu vai a scuola e devi scrivere quello che ti dice la prof e come vuole lei, io scrivo per mestiere e devo saper scrivere tutto in tutti i modi. Porca miseria. Ma sopportiamo, testa bassa e andiamo avanti. Ce la possiamo fare.

Ecco i miei diciannove trascurabili consigli di scrittura:

1. ricordati che più le idee sono chiare, più facile è metterle per iscritto. Non scrivere ciò che non hai capito veramente, ti sgamerebbero subito e saresti fritto.
2. Scrivi in modo semplice. Le frasi lunghe, arzigogolate, zeppe di aggettivi non vanno bene. Concetti chiari, frasi semplici. Non complicarti la vita, semplifica. Leva dalle frasi ciò che non è strettamente necessario. All’inizio ti sembrerà difficile, ma vedrai che prima o poi ti riuscirà e ti verrà addirittura spontaneo.
3. Poniti tre domande: come inizio? come proseguo? come concludo? e cerca di avere in testa le risposte prima di iniziare a scrivere.
4. Butta giù tutto di getto, poi sistemi. Non perderti sulla prima frase, vai avanti e poi rivedi. Non fermarti. Scrivi. Dopo controlli. Io scrivo così, fai una prova e vedi se questo consiglio di scrittura si adatta anche a te e al tuo modo di scrivere.
5. Cerca un inizio originale, così sorprendi chi ti legge e parti con il piede giusto.
6. Non ripeterti. Anche se il tema ti dovesse sembrare troppo corto, non è che cambi le cose ripetendo lo stesso concetto in continuazione. Non metterti su questa strada perché i prof non la sopportano, si sentono presi in giro. E hanno ragione.
7. Crea continuità e omogeneità tra le parti del tema. Usa: inoltre, quindi, per cui ecc per legare le frasi e le parti del tuo testo tra loro.
8. Tieni duro fino alla fine, non affrettare la conclusione anche se sei stanco.
9. Rileggi sempre con la massima attenzione ciò che hai scritto. Durante la stesura del tema fai in modo che ti rimanga sempre del tempo sufficiente per farlo, soprattutto nel caso tu decida di seguire il consiglio 4.
10. Stai attento ai tempi e ai modi dei verbi.
11. Stai attento che il soggetto delle frasi sia sempre chiaro. Lascia il soggetto sottinteso solo se sei veramente sicuro che chi ti legge capisca immediatamente chi compie l’azione nella frase. Non c’è niente di più antipatico di leggere e non capire.
12. Evita i puntini di sospensione.
13. Limita i punti esclamativi.
14. Usa il gerundio solo se veramente necessario.
15. Usa tutta la punteggiatura che hai a disposizione. Quando diventerai un poeta o uno scrittore famoso potrai fare ciò che vorrai, anche scrivere senza punteggiatura fregandotene del fatto che nessuno ti capisca. Adesso non lo puoi fare perché vai a scuola e ti conviene rispettare le regole, o recitare la parte di chi le rispetta. Se ti viene voglia di trasgredire, non farlo nei compiti in classe o nei temi, ma prenditi un taccuino – o creati un documento di word o apriti un blog ;) - e scrivici tutto ciò che vuoi, come vuoi, quando vuoi. Potrebbe rivelarsi un buon esercizio.
16. Leggi più che puoi, possibilmente scrittori di madre lingua italiana. Guarda come fanno loro, come scrivono loro. Ti assicuro che si impara un sacco.
17. Non essere pigro. La pigrizia è un difettaccio da combattere. Essere pigri non premia mai.
18. Non essere frettoloso.
19. Scrivi in un modo che ti piacerebbe leggere.

In bocca al lupo. Crepi il lupo.



6 commenti:

  1. Dovevi fare la professoressa di italiano, che scrive un favoloso romanzo pubblicato da una grande casa editrice.

    RispondiElimina
  2. Sicura di non aver dimenticato qualcosa?

    RispondiElimina
  3. sì, sono sicura di aver dimenticato qualcosa, super sicura

    RispondiElimina
  4. madame verdurin

    RispondiElimina
  5. La ringrazio cara scrittrice di averci reso noto queste 19 regole importantissime riguardanti il mondo della scrittura e delle lettere.
    D'ora e in poi saranno come dei menhir nel mio cervello affinché non scompaiano.
    Sono d'accordo con tutti questi punti ma l'unica anzi l'ultima cosa che mi sari aspettato di vedere scritta qui sopra sarebbe stata la regola N 4 perché io credevo che le frasi scritte dovessero essere frutto di una lunga riflessione cosicché facessero effetto.
    Bene qui mi congedo porgo ancora i miei ringraziamenti alla cara scrittrice e auguro a tutti un buon fine settimana,

    RispondiElimina
  6. Segui i consigli della scrittrice e andrai alla grande! Doveva fare la professoressa di Liceo Classico.

    RispondiElimina