Mervicate è
il posto in cui vivo. A Mervicate ci sono tante belle cose.
C’è il
parco pubblico dove ti siedi con le amiche su una panchina al sole, inizi a
chiacchierare e fino a sera non hai la più pallida idea di cosa stiano facendo
i tuoi figli. Ogni tanto ti guardi intorno, ne vedi uno con un bastone in mano,
e fai finta di niente.
C’è la
biblioteca con il suo castello colorato di cartapesta. Ottimo rifugio per
grandi e piccini nelle giornate troppo fredde o troppo calde.
Ci sono i panettieri.
Uno a ogni angolo, e ognuno più caro di un gioielliere.
Ci sono le
Grigne, sullo sfondo. Belle in ogni stagione. E il Resegone, più a destra.
C’è il
ponte romano, non romanico, ro-ma-no!.
C’è il mercato
del venerdì. E non fa niente se dopo rimane puzza di pesce.
C’è il
vigile che parcheggia la macchina sulle strisce pedonali per far prima a
prendere la bambina a scuola. Tutti se ne accorgono, nessuno dice niente. E l’indomani
lo stesso vigile ti dà la multa perché hai parcheggiato esattamente dove aveva parcheggiato lui.
C’è la
piazza progettata da Mario Botta. E a nessuno gliene importa.
C’è il
negozio di scarpe più costoso del mondo. Frequentatissimo, anche se le scarpe che vedi
in vetrina poi non le vedi ai piedi di nessuno.
Ci sono gli
anziani. Che nella piazza passano il tempo a guardar torvo i ragazzini che
giocano a pallone.
C’è il bar.
Quello nuovo in cui ti siedi e ti sembra di essere a Praga, o in qualsiasi
altra capitale europea. Ma poi esci e la merceria all’angolo ti rimette
brutalmente i piedi per terra.
Ci sono le
chiese. Tre in pochi metri quadrati. Le banche. Che non riesco nemmeno a
contare. Le agenzie immobiliari. Che spuntano come funghi. I fruttivendoli.
Belli, buoni e bravi.
E, infine, c'è il bidello che prende in braccio le bambine. Anzi no, non c'è più, accidenti.
E, infine, c'è il bidello che prende in braccio le bambine. Anzi no, non c'è più, accidenti.
Sei veramente bravissima! Mitica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaComplimenti, ma che posto è?
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